Rubriche




Luna Park di Alessandra Carnaroli
Margine: bordo, orlo, contorno, frangia, lembo,sponda, ciglio.
Ti avevo giusto detto di riposare un attimo nel mio letto che magari eri stanca dopo una giornata a scuola gli esercizi a pagina 104 del libro la terza declinazione di latino ti avevo detto di appoggiare il sedere sulla sponda non un centimetro più avanti proprio in quel punto esatto dove ricordo c’era ancora uno schizzo di sangue rimasto appena alone dopo un ciclo di lavatrice a 90 gradi il prelavaggio con la candeggina. Ti ho detto dammi giusto il tempo di rispondere al citofono prendere un bicchiere d’acqua una cosa che fa rima con aperitivo il pacchetto di kleenex cosa hai capito?...

Mitologie di Matteo Trevisani
Una volta ho visto un dio dei crocicchi. Ero perso da qualche parte tra la Toscana e l’Emilia, avevo rubato la macchina di mio padre per andare a vedere la casa di un poeta morto da un secolo. Avevo trovato chiuso. Prima di ripartire camminai un po’ fuori dal paese, c’era un ponte sopra un fiume, rami di alberi che toccavano l’acqua, muretti a secco, l’umidità delle cose lontane. Poco dopo il ponte la strada si biforcava, il bivio era segnalato da una grande croce in ferro battuto. Pensai all’Irlanda, non so perché. Poi la vidi. Era una donna che sedeva su una panchina di là dalla strada, in mezzo all’erba alta delle strade di provincia...

Cartografie di Lorenza Pignatti
Quali sono i margini che definiscono uno spazio? Sappiamo che i margini dei territori e i confini degli Stati sono una “costruzione sociale”, in cui sono iscritte norme giuridiche e demarcazioni che seguono regole siglate secondo accordi politici,sociali, amministrativi. La storia della geografia è in fondo anche il racconto di una lunga serie di riconfigurazioni che seguono le logiche e gli interessi degli imperi coloniali, basti ricordare la conferenza di Berlino del 1884 quando gli europei si spartirono l’Africa...

Storie botaniche di Marta Galli
Magnolie, rododendri, anemoni giapponesi e molte altre presenze familiari nei nostri giardini giunsero a noi dai margini del mondo conosciuto tra il XVIII e il XIX secolo, grazie allo spirito d’avventura dei primi “cacciatori di piante”. Le esplorazioni si rivelarono molto spesso tutt’altro che prive di incidenti. Il botanico David Douglas scomparve alle Hawaii cadendo – forse spinto – in una fossa scavata per intrappolare animali. George Forrest venne catturato e torturato nello Yunnan, in Cina; riuscì infine a fuggire, ma il gruppo che era con lui venne sterminato...

Superficie di Sabrina Ciofi
La moda ha una relazione empatica con il margine solo quando questo esprime un valore economico positivo. Ha costruito un sistema attorno a esso.Non aderire alle sue regole di metodologia creativa, di produzione, distribuzione e comunicazione significa non esistere. Ma le maglie cedono, creano piccoli spazi, e ci mostrano che i margini possono essere abitati con creatività e sperimentazione, permettendoci di praticare nuovi metodi progettuali ed espandere il significato di “bello” e di “valore”...

Ciottoli di Francesca Balena Arista
Di tutto il lavoro di Gianni Pettena mi ha sempre affascinato, in particolare, l’esperienza americana, soprattutto la trilogia di Salt Lake City. Sarà perché l’ho conosciuto da studentessa nelle aule della facoltà di architettura di Firenze. Quando parlava della sua esperienza nello Utah, il contrasto tra la città rinascimentale e le immagini che uscivano dal suo proiettore Carousel diventava particolarmente stridente. Salt Lake City significava il lago salato, il deserto, la Spiral Jetty di Robert Smithson, le case in legno, i cespugli rotolanti tipici “dei momenti di tensione dei film di John Ford”, per usare le sue parole...




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