Marta Pierobon
9 ottobre
Qual è il tratto principale del tuo carattere? Tre aggettivi per descriverti.
Difficilissimo! Tre aggettivi? Sicuramente entusiasta, mi viene subito come aggettivo. Ma devono essere positivi o negativi? Quello che voglio? Un po' altalenante, forse.
Tendo... beh, sono una Bilancia.
Altalenante, entusiasta, e pratica
A che ora ti piace svegliarti?
Nove, alle nove
Lavori al mattino presto o notte fonda?
Durante il giorno. Mattino e pomeriggio
Cosa non manca mai nel tuo studio?
I miei materiali, le mie attrezzature, le cose per lavorare, dall'argilla ai colori, gli smalti. Non manca mai quello che mi serve per lavorare
Lo studio ti protegge o ti isola?
Entrambe e nessuna
C'è un angolo di questo spazio dove ti senti più a tuo agio? Quello dove trascorri più tempo?
Il tavolo
Chi non vorresti mai far entrare in questo spazio? E chi invece vorresti invitare che ancora non ci è stato?
Non vorrei mai far entrare gente con energia negativa, e vorrei che entrassero quelle persone che potrebbero capire bene il lavoro, anche se ancora non lo hanno visto
Qual è l'oggetto più inutile che c'è qua dentro?
Perché non lo butti?
Mi sono appena trasferita, quindi non c'è ancora niente di inutile
In che epoca storica - oltre a quella presente - ti sarebbe piaciuto vivere?
Forse a Pompei, non per forza ovviamente durante l'eruzione, diciamo prima di quel momento! Sia dal punto di vista artistico, visivo, iconografico, che per l’apertura, il fermento e anche la collocazione geografica
Preferisci dolce o salato?
Salato
Che musica ascolti?
Veramente ascolto di tutto, ma di tutto proprio...
Mi piace la musica in generale: dalla musica brasiliana ai Pearl Jam, a suoni super contemporanei, dal drum and bass a Nicolas Jaar
Ti piacciono le favole?
Sì! Mi piacciono le storie, non so se siano proprio le fiabe.
Mi piacciono le storie più che le fiabe. Per cui, non so… penso ai racconti di Buzzati, di Savinio; mi piace molto il racconto breve
Qual è il tuo colore preferito?
Il giallo
Cosa detesti più di tutto?
Le persone disoneste, credo. Disoneste interiormente
Cosa evoca in te la parola selvatico?
Felicità
Quanto conta il desiderio?
Tantissimo. Se devo dare una percentuale è l'ottanta percento di tutto
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A cura di Michela Arfiero
Fotografie di Simon171