Paolo Gonzato




Che giorno sei nato?
Il 12 giugno

Qual è il tratto principale del tuo carattere? Tre aggettivi per descriverti.
Caotico, smemorato, indifferente

A che ora ti piace svegliarti?
Tardi

Lavori al mattino presto o notte fonda?
Lavoro raramente

Cosa non manca mai nel tuo studio?
Il disordine

Lo studio ti protegge o ti isola?
Mi isola e mi protegge allo stesso tempo. Mi piace perché non è aperto alle persone se non su invito

C'è un angolo di questo spazio dove ti senti più a tuo agio? Quello dove trascorri più tempo?
Il tavolo che uso per dipingere

Chi non vorresti mai far entrare in questo spazio?
Chi viene a farsi una passeggiata per passare il tempo

E chi invece vorresti invitare che ancora non ci è stato?
Le persone con cui condividere fatti molto privati, e che se lo meritano

Qual è l'oggetto più inutile che c'è qua dentro?
Perché non lo butti?

È una bella gara. Però credo questo, sembra che io lo usi ma in realtà non so cosa sia, l'ho trovato qui. È molto bello, no? Sembra una scultura assolutamente inutile, ben rifinito, perfetto. Un oggetto bellissimo ma che non serve a nulla.
Gli manca solo il piedistallo.
Guarda, vedi?
Già una mostra fatta
(oggetto arancione sul tavolo)

In che epoca storica - oltre a quella presente - ti sarebbe piaciuto vivere?
Nel Medioevo

Preferisci dolce o salato?
Gelato al cioccolato

Che musica ascolti?
Non ascolto mai musica

Ti piacciono le favole?
No, le favole mi fanno vomitare. Fatine, tutto il mondo fantasy mi disturba, mi dà un pò fastidio

Qual è il tuo colore preferito?
Il viola

Cosa detesti più di tutto?
Più di tutto? I fascismi e i pomodori

Cosa evoca in te la parola selvatico?
Qualcosa o qualcuno difficilmente incasellabile

Quanto conta il desiderio?
Mille


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A cura di Michela Arfiero

Intervista raccolta da Simona Pavan

Fotografie di Simon171